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Visualizzazione dei post da 2012

HIV non fa più paura?

Non è esattamente normale che il CDC (Center for Desease Control), con firma di Hillary Clinton, abbia rimosso l'Hiv dall'elenco delle malattie sessualmente trasmissibili di pubblico interesse. L'evento risale al 4 gennaio 2010, ma è inquietante che nessuno ne abbia parlato e anche i  ricercatori ne sono venuti a conoscenza molto tempo dopo. E' evidente come stiano cercando di far spegnere nel silenzio questa tragedia (politica, economica e sociale, non certo medica), con annunci contraddittori e controversi, finalizzati forse a mantenere nell'ignoranza non solo la popolazione, ma addirittura gli addetti ai lavori. clicca  qui  per leggere l'articolo originale.

Qual è la scelta giusta?

Già, me lo chiederei anch'io se è meglio morire di Difterite, tetano, pertosse o a causa del loro vaccino. Secondo un recente studio pubblicato su una prestigiosa rivista medica, l e bambine vaccinate hanno un tasso di mortalità triplicato rispetto a quello che sarebbe stato senza il vaccino.   Eccovi il riferimento: "Early diphtheria-tetanus-pertussis vaccination associated with higher female mortality and no difference in male mortality in a cohort of low birthweight children: an observational study within a randomised trial (Arch Dis Child doi:10.1136/archdischild-2011-300646)" Lo studio infatti dimostra che sono le bimbe quelle che subiscono maggiormente i danni da vaccino rispetto ai maschietti. La sperimentazione è stata condotta in Guinea-Bisseau e paradossalmente i bimbi in maggior stato di salute hanno avuto la peggio. Purtroppo anche in altri Stati africani si è ripetuto l'effetto deleterio del vaccino. Riporto quanto pubblicato dal sito www.laleva.org :

Chicche sull'AIDS

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Recentemente sul web sono apparse diverse notizie relative a documenti estremamente interessanti in cui veniva segnalato che le particelle che presumibilmente dovevano rappresentare il virus HIV, non erano affatto particelle virali. Nonostante le segnalazioni del Dr. Papovic al Dr. Gallo, di cui era stretto collaboratore, quest'ultimo avrebbe modificato quanto evidenziato in corso di verifica affermando con certezza che quelle erano particelle virali di HIV, in totale contrasto con quanto era emerso durante le verifiche. (Fonte: http://scienzamarcia.blogspot.com) Detto questo, cerchiamo di concentrarci su cosa succede nel momento in cui una persona decide di fare degli esami del sangue per vedere se è sieropositivo o meno. Il primo test che viene effettuato è il test ELISA, Enzyme-Linked ImmunoSorbent Assay (Saggio Immuno-Assorbente legato ad un Enzima). Ebbene, uno dei più famosi produttori di detto test, specifico per il virus HIV dice chiaramente in etichetta: “AD OGG

Ecco a voi sette famosissimi passi avanti della Medicina Ufficiale...

Già, la Medicina Ufficiale fa passi da gigante, peccato che sempre più spesso inciampi in balle, menzogne, ipocrisie. E fregature. Eccovi una breve carrellata: 1 - Le innovazioni mediche propongono novità interessantissime sul piano delle terapie. La maggior parte dei dispositivi medici sono simili a quelli in uso e vengono introdotti sul mercato solo a fini commerciali, senza dimostrazione diretta di efficacia clinica. (Journal of American Medical Association, 2003) 2 - Tutte le procedure usate nella pratica clinica sono efficaci e sicure. Su 2.500 prestazioni sanitarie, supportate da buone evidenze scientifiche, solo il 46% è sicuramente utile e il 4% è giudicato dannoso. (British Medical Journal, 2007) 3 - L'uso di tecnologie più sofisticate risolve un maggior numero di problemi di salute. La disponibilità di immagini sempre più dettagliate aumenta il numero di interventi chirurgici inappropriati alla vescica, ginocchio e colonna vertebrale. (British Medical Jour

Gli americani vogliono bandire lo zucchero

Quei burloni degli americani ne hanno sparata un'altra. Grossa ovviamente... Lo zucchero andrebbe bandito dall'alimentazione, ovvero regolamentato alla stregua dell'alcol e del tabacco. Perchè? Ma ovvio, fa malissimo! Già, quegli stessi americani che in nome di una dieta che non hanno mai fatto, in nome di un'alimentazione sana che non hanno mai conosciuto, hanno distribuito all'intero pianeta un dolcificante chiamato Aspartame, che altro non è che un farmaco antiulcera che funzionava poco e male. Ma era dolcissimo. L'azienda che stava sviluppando questo farmaco era la Searle, guidata all'epoca da Donald Rumsfeld (lo stesso che ha lucrato più recentemente con il famigerato Tamiflu). E invece cosa dicono? che lo zucchero fa male! Peccato che quando fu testato sugli animali da laboratorio, l'aspartame induceva tumori, danni al sistema nervoso e problemi cardiocircolatori. Nonostante ciò, un attore americano (e quale americano non lo è?), tale Ronald Reag

La follia americana sull'allattamento al seno

Gli americani si sa, fanno tendenza, determinano le mode mediche (a volte scambiate per linee guida), farmacologiche, vorrebberro insegnare a noi mediterranei quale sia la dieta più bilanciata, sempre però suggerendo una necessaria integrazione. Loro, che vivono di Mc Donald's e Burger King, loro che chiamano caffè una bevanda beige servita in bicchieri di polistirolo, loro che non hanno una sanità pubblica, loro che esportano malessere in tutto il mondo in nome della scienza e della tecnologia. Ma questa volta hanno toccato il fondo. Nuovamente. Una ricerca scientifica del CDC (Center for Disease Control) ha stabilito che il latte materno impedisce ad un certo vaccino di funzionare nei neonati. Per loro è quindi logico sconsigliare l’allattamento al seno. La ricerca scientifica da cui parte questa geniale idea è: “Inhibitory effect of breast milk on infectivity of live oral rotavirus vaccines” (Effetto inibitorio del latte materno sulla infettività del vaccino orale rotavirus v

L'antiaritmico che uccide...

FDA: Multaq associato a un aumentato rischio di mortalità o di gravi eventi cardiovascolari In commercio esiste un farmaco antiaritmico, che cioè viene impiegato quando vi sono problemi al ritmo cardiaco, in particolare nei pazienti con flutter o fibrillazione atriale. Ebbene, la FDA, dopo soli due anni dall'approvazione del farmaco, ha confermato che "Dronedarone è associato a un aumentato rischio di gravi eventi cardiovascolari, compreso il decesso, se utilizzato da pazienti affetti da fibrillazione atriale permanente. La revisione si è basata sui dati di due studi clinici, PALLAS e ATHENA." In particolare: "Lo studio PALLAS ( Permanent Atrial FibriLLAtion Outcome Study Using Dronedarone on Top of Standard Therapy ) ha valutato l'efficacia di Multaq nei pazienti con fibrillazione atriale permanente. Questo studio clinico è stato interrotto precocemente a causa di un numero significativamente maggiore di eventi cardiovascolari nel gruppo trattato con Drone

Un po' di luce sul Nopron (appena ritirato dal commercio)

La niaprazina è un derivato della piperazina, un antagonista del recettore 1 dell'istamina; è largamente usata nei bambini per le sue proprietà sedative e ipnotiche. La sedazione riflette la rottura dell'equilibrio 5-idrossitriptamina/noradrenalina, come risultato di uno specifico e prolungato rilascio di catecolamine nel cervello. La niaprazina riduce le concentrazioni di noradrenalina e di dopamina nel cervello dei topi con un effetto dipendente dal dosaggio. Si può quindi affermare che questa molecola, oltre ad avere attività antistaminica, possiede sicuramente una certa attività anche di tipo sedativo, analogamente alle benzodiazepine, tanto che nelle indicazioni riportate nel bugiardino non vi è traccia delle sue proprietà antistaminiche, bensì vi sono indicazioni sul "disturbo del sonno" in età pediatrica ovvero per favorire l’induzione del sonno in soggetti con agitazione psicomotoria. Un vero e proprio sonnifero! Ebbene, finalmente a partire dal 2 gennaio 2

AIDS, un farmaco che serve oppure no? e se si, a chi?

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Ecco cosa si legge sulla confezione di un farmaco antiretrovirale: "Importanti considerazioni: CRIXIVAN è un inibitore delle proteasi che è indicato nel trattamento del HIV quando è indicata la terapia antiretrovirale. Non è una cura per HIV o AIDS. Le persone che assumono il CRIXIVAN possono ancora sviluppare infezioni associate al HIV. Quindi è molto importante rimanere sotto osservazione di un medico. Non è ancora noto se l'assunzione di CRIXIVAN allungherà la vita o ridurrà l'incidenza di infezioni associate a HIV. Informazioni su quanto funzioni il farmaco sono disponibili fino a 24 settimane."