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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Antiretrovirali che abbattono le difese immunitarie anzichè sostenerle

E' noto che gli inibitori delle proteasi, farmaci utilizzati nei pazienti con AIDS, possono interagire con alcuni chemioterapici nei pazienti che sviluppano un Linfoma Non Hodgkin. Cioè, se si somministrano farmaci antivirali in pazienti in cui il virus ti sta togliendo le cellule deputate alle difese dell'organismo, questi farmaci aiutano più il virus che il paziente. Infatti, la conta dei granulociti neutrofili, dopo 10 giorni di somministrazione della terapia HAART era significativamente più bassa rispetto a quella del gruppo non trattato. La terapia HAART potenzia significativamente la mielotossicità del trattamento chemioterapico (Ciclofosfamide - Doxorubicina - Etoposide) . (Fonte: Blood 2004 104:2943-294)

FANS 1, COXIB 0

Negli ultimi anni, i farmaci antinfiammatori (FANS) comunemente utilizzati per traumi,mal di testa, dolori reumatici e altro, sono stati sostituiti con farmaci di nuova generazione che hanno la capacità di inibire selettivamente l'enzima Cicloossigenasi Tipo II (COX 2) che viene espresso esclusivamente in corso di patologia infiammatoria, a differenza della Cicloossigenasi tipo I (COX 1) che invece viene espressa anche quando un mammifero non ha subìto alcun trauma. La selettività, sulla carta, avrebbe dovuto preservare il paziente da effetti collaterali quali gastralgie, emorragie, problemi vascolari. In alcuni recenti studi si è invece messa in evidenza una caratteristica inquietante degli inibitori selettivi delle Cox 2, cioè una non significativa riduzione degli effetti collaterali rispetto ai FANS e un importante rischio per la salute pubblica, soprattutto per il rischio di ictus. Secondo questo studio, i FANS potevano dare emorragie del tratto gastrointestinale, ma non dav